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29 novembre 2016

C'erano Una Volta i Trasferelli (12 Tag 2016 - Novembre)

10 commenti:
e io li adoravo!

Ve li ricordate?
Li vendevano non solo nelle cartolerie ma anche in edicola.

Il mercoledì usciva Topolino e, se ero stata brava e/o fortunata, riuscivo a portare a casa anche una busta di trasferelli, ovvero quei foglietti di plastica trasparente pieni di disegni a tema che si potevano applicare un po' ovunque calcando con il fondo della Bic (che era tondo) o con la punta di un pastello (ma in questo caso bisognava fare attenzione a non bucare il foglietto per la troppa pressione concentrata).
E bisognava essere cauti anche nello staccare la pellicola di protezione e non avere troppa fretta di alzare la plastichina visto che qualche pezzettino (di solito fondamentale) poteva non staccarsi completamente e rovinare tutta l'opera d'arte!

Bene, ieri ho provato la stessa emozione.
Compresa la fretta di alzare troppo presto la plastichina!

La Tag di Novembre che vi vado a mostrare è una tra quelle che preferisco nelle realizzate fino ad ora.
Mi piace soprattutto l'effetto di questa tecnica, e ora inizierà la mia caccia ai trasferelli per capire se anche i "parenti poveri" dei rub-on funzionano.


Il Remix proposto a novembre ha unito Remnant Rub Resist e Dimensional Coloring.

Essendo sprovvista di gran parte del materiale (tanto per cambiare) ho fatto di testa mia e mi sono lasciata alle spalle la stagione autunnale (anche se ne ho mantenuto i colori) proiettandomi verso le feste di Natale (sarà l'influenza delle 12 tag di Dicembre?).


Dopo aver portato i "trasferelli" sulla tag (perdonatemi ma io continuerò a chiamarli così) ho steso del Distress Paint Antique Bronze. Il risultato mi piace un sacco.
Ovviamente non avevo il sughero e ho utilizzato della paglia intrecciata (la copertina degli inviti al mio matrimonio. Sono passati 10 anni ma ne ho ancora) che ho tagliato con la fustella magnetica Noel (#657494), perché di fatto non ho nemmeno le thinlits con le letterine. Accidenti a me!

I ferma campioni, che in origine erano color argento, sono si sono "magicamente" dorati grazie all'inchiostro Mixative (mai più senza!).
Nella scritta "own your dreams" potete vedere il tentativo di recupero di un pezzetto della letterina "d" rimasto sulla plastichina.

Il timbro che ho utilizzato (tre timbrate colorate e ritagliate per dare dimensionalità) fa parte del set Tree Blueprint (#659379).
Non ho mai usato le fustelline che lo compongono perché taglio a mano.

Sulle palline ho applicato il Glossy Accents.

Qui si può vedere il punto in cui ho rotto il trasferimento... purtroppo non mi è riuscito di rimediare.
Però sono particolarmente orgogliosa della ghirlanda che prima era argentata e ora no (indovinate grazie a cosa?).


E una tag dopo l'altra sta per finire novembre.
Lo so che sto scrivendo una banalità ma mi pare ieri che ho iniziato.

Ora attendo con ansia la Tag di dicembre per concludere questo anno e questo progetto che mi ha insegnato tantissimo e mi ha permesso di capire quello che davvero mi piace fare.
E non è mica poco, sapete?

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 12 Tag 2016

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29 giugno 2016

Taglia, Cuci, Ama (12 Tag 2016 - Giugno)

20 commenti:
Il ritardo con cui arrivo a realizzare le etichette del progetto ultimamente sta rasentando livelli imbarazzanti.

Una concomitanza di fattori ha reso possibile questo fatto increscioso:
- la confezione dei regalini per le maestre (no, non ho ancora scritto il post, nemmeno in bozze, ma spero che veda presto la luce);
- una settimana di vacanze al mare io e il mio Edoardo da soli.
In albergo!
Che pacchia. Erano anni che non andavo più in albergo (6, esattamente) e devo dire che c'ha un suo bel perché!
- l'oggettiva mancanza del materiale.

Ragazze, diventa sempre più difficile.
Per me, intendo.
In questo caso io avevo solo la fustella (Dapper # 661192).

Le tecniche remixate da Tim Holtz nel post sono Tissue Wrap Collage e Stancil Plaid alle quali vi rimando per i dettagli.


Vi dico solo questo...
fino all'ultimo ero indecisa se farla questa tag (l'ho confezionata tutta oggi pomeriggio, non senza difficoltà) e mi sono letteralmente buttata.
Non possedendo il materiale che è stato scelto per la sua realizzazione ho cercato di trovare dei sostituti plausibili; ho optato per la carta forno!
Che ho decorato con un timbro che riporta la trama grossa della garza con l'inchiostro StazOn color Ganache (stupendo).
L'ho incollata poi su del cartoncino di recupero beige chiaro con della Vinavil nella quale ho diluito dell'inchiostro Distress Wild Honey.
Una volta che tutto si è asciugato ho fustellato l'etichetta.
L'effetto tessuto resta sul rovescio, mentre sul diritto ho timbrato la forbice da cucito.


La seconda tag è stata realizzata sempre con cartoncino di recupero (le vaschette delle merendine, per intenderci) sui cui ho incollato del tessuto non tessuto color crema al quale ho dato l'aspetto del Tartan Scozzese (per lo meno ho tentato di...) con gli inchiostri.
No, Tim Holtz non ha usato il TNT. Lo so, lo so.


Per fare i bottoncini ho inserito nei forellini (che crea la fustella) dei piccoli strass di vetro verde bottiglia.
Così come è verde la cucitura a macchina che unisce le due tag insieme (che comunque sono incollate) e il nastro.
Un fiore all'occhiello, un pezzo di metro da sarto (è rotto, potevo forse buttarlo?), bottoni, ago, filo e un ditale...


... un piccolo charm a forma di macchina da cucire completa il tutto.


Ho terminato e pubblico non senza vergogna la Tag solo perché mi sono imposta di farla ogni mese... però fin da subito non mi ha particolarmente ispirata questo progetto.
Direi che il risultato lo dimostra ampiamente.
Speriamo bene per quella di Luglio.


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 12 Tag 2016

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Mentre componevo la Tag mi è tornato alla mente il libro "Taglia, cuci, Ama" di Amanda Addison.
Io l'ho letto un po' di anni fa, ormai, ma lo ricordo con affetto.
È una lettura estiva leggera e piacevole, senza grandi storie di amore o di avventura ma invece ricco di stoffe e cucito!
Ve ne ho parlato anche in passato.
Mi piaceva molto l'idea dell'autrice di creare delle collane di stoffa con i ritagli degli abiti appartenuti ai loro proprietari e non più utilizzati ma che potevano rappresentare dei bei ricordi.
Tanto per dire perché ho scelto questo titolo per il post, ecco.
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Partecipo inoltre a
Simon Says Stamp Wednesday Challenge Blog
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29 maggio 2016

Welcome to the World, Baby Girl! (12 Tag 2016 - Maggio)

19 commenti:
Tutti i bimbi sono preziosi, questo è vero.
Altri (concedetemelo) lo sono un cincin di più perché sono stati tanto attesi e desiderati.

Oggi vi mostro l'Etichetta realizzata nell'ambito del progetto 12 Tag 2016 ideato da Tim Holtz, che è appunto dedicata ad una bimba appena venuta al mondo.

Il titolo del post e della Tag  l'ho preso in prestito da uno dei Romanzi di Fannie Flagg che più ho amato.
In italiano è stato tradotto con "Pane cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs" (se volete approfondire vi invito a visitare il blog delle Lettrici Quasi Perfette) ma è in inglese che mi piace di più.

Nel libro la protagonista viene al mondo due volte.
Qui invece lo voglio utilizzare nell'augurio più spontaneo e gioioso che si possa fare ad una piccola bimba che vede la luce.
Di essere la benvenuta!
E sono certa che così è.

Il remix di tecniche di questo mese comprende Tissue Tape Resist e Tattered Florals.

I timbri che ho utilizzato sono assolutamente adorabili.
Fanno parte del set Mini Blueprint Strip Baby Stamps di Tim Holtz, che contiene (oltre alla carrozzina e al biberon che vedete nella tag) anche il body e il sonaglino.

Mi sembrava carino completare il tutto con un piccolo e luccicante charm a forma di orsetto.

Lasciatemi dire che mi piace davvero tanto creare la base con gli inchiostri e questo procedimento della timbrata che poi rimane "protetta" (ho usato un inchiostro resistente all'acqua) mi ha stupita e divertita.

Rimango sempre un po' imbambolata quando provo queste tecniche; a vederle quando vengono pubblicate (e sullo smartphone) lì per lì mica le capisco bene... è solo poi quando le applico, e vedo il risultato reale, che mi appare la magia! 

Buona domenica a tutte e grazie per la visita!

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 12 Tag 2016

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"Anything Goes"
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24 febbraio 2016

Cuori ed Amorini - La Tag di Febbraio 2016

24 commenti:
Sono davvero felice di comunicarvi di aver portato a termine la mia seconda Etichetta.
Eccola qua!


Ve l'ho già detto che ho inteso intraprendere questa nuova strada delle 12 Tag di Tim Holtz (per chi non avesse la minima idea di cosa stia parlando tutte le informazioni dettagliate sono in questo post); il debutto di gennaio non è riuscito come volevo, probabilmente perchè non avevo nulla di quanto richiesto dal progetto proposto... 'sta volta sono stata più brava (e ci voleva anche poco).

Me lo dico da sola perché ci credo sul serio.

Tanto per cominciare mi sono procurata la fustella.
Ebbene si, grazie a Rosy ora posso essere annoverata tra le fortunate detentrici della Tag & Bookplates #656938.
E la cosa mi riempie di soddisfazione!

Ho seguito i tutorial e mi sono impegnata per apprendere le tecniche applicate, che in questa occasione erano "Stencil Monoprint" e "Embossed Texture Paste".

Per la prima volta ho usato gli inchiostri in modo diverso.
Di solito ci sporco solo i bordi ma dentro di me lo sapevo che dovevano avere un utilizzo ben più interessante.

E ho pure sperimentato la pasta di struttura unita all'embossing a caldo.
Ma vi rendete conto?
Che fino a poco tempo fa la parola "embossing a caldo" per me poteva essere un sistema di cottura a fuoco lento.

È vero, lo ammetto, qualche momento di smarrimento c'è stato.
Ma ho risolto il tutto brillantemente (concedetemelo, dai!).

Tipo.
Una volta spalmato lo stencil con gli inchiostri questo va fatto aderire sulla superficie da decorare.
Il risultato è grazioso, come si evince dalla prima etichetta della foto, ma non è quello desiderato dal momento che l'inchiostro va prima bagnato.
Come?
Con uno spruzzino.
Voi non ci crederete ma mi sono resa conto solo in questa occasione di non avere un semplice e miserabile spruzzino in casa (e infatti per annaffiate l'orchidea mi bagno le mani sotto l'acqua e poi la schizzo un pochetto qua e là. Non sarà un sistema proprio ortodosso ma lei non solo è ancora viva ma gode anche di ottima salute, di conseguenza funziona) e cosa potevo fare?
Aspettare che i negozi aprissero ed andare a prenderne uno, ad esempio, ma l'inchiostro era già stato steso e la frenesia di vedere il risultato atteso era troppo alta, quindi ho preso il ferro da stiro a vapore (spento) ci ho messo l'acqua e bzzz bzzz bzzz.




Poi ho sperimentato le polveri da embossing sulla pasta di struttura.
La pasta si stende sullo stencil che va poi tolto con delicatezza. Viene cosparsa di polvere e lasciata asciugare.
Ecco... questo passaggio è fondamentale. Invece io l'ho scaldata con l'Heat It subito ottenendo lo sgradevole risultato di farla bollire.
Un po' come mi era capitato col Glossy Accents.
Prima o poi imparerò a leggere tutto fino in fondo evitando di dire "si si si, ho capito" per dimostrare poi coi fatti che non era vero niente (dubito di riuscirci, ma lo spero).

Dopo un paio di tentativi ho deciso per la polvere ottanio che mi ha regalato Antonella (che non aggiorna più il blog!).
È il mio colore adorato ed è stato un dono molto gradito (mi ha inviato pure il glitter).

E poi ho iniziato a distribuire sull'etichetta le decorazioni create con le fustelline Movers & Shapers del set "Mini Love Struck" (#657478).

Il cuore ricavato dal filtro di una Moka un po' spiegazzato...

... ed il piccolo Amorino fustellato due volte in modo da alzarlo dall'etichetta stessa dandogli un po' di profondità.

Così come ho fatto per la scritta "Love" (Handwritten Love #660218)  che ho anche ripassato con il Glossy Accents. L'effetto mi piace molto.


I fiorellini sono un contributo di Edoardo all'impresa.
Ci teneva molto che li inserissi e non ho saputo dire di no.
Il colore non era adatto allora li ho sporcati con gli inchiostri che ho utilizzato per la tecnica dello Stencil Monoprint e ho applicato un charm con una pietrina in tinta al piccolo bouquet.


Insomma direi proprio che rispetto allo scorso mese è andata decisamente meglio!
Siccome sono tignosa e non mollo sulle cose, nel frattempo ho acquistato il "frosted crystal" per creare quel bell'effetto che non sono riuscita ad ottenere la scorsa volta.
Non ci ho ancora provato ma conto di mostrarvi presto il risultato.

http://timholtz.com/12-tags-of-2016-february/

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