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24 agosto 2017

Esperimenti con le ATC

12 commenti:
Buongiorno!
Oggi vorrei mostrarvi un esperimento.
Era da un po' che volevo provarci in effetti.
Avevo iniziato a "imbastire" qualche cosa e lo stimolo a concludere quel qualche cosa me lo ha dato il Challenge di Simon Says Stamp.

È necessaria una piccola premessa.
Per trovare una definizione delle Artist Trading Card (ATC) vi rimando al blog delle Scrappin' Sisters dove Daniela ne ha parlato ampiamente realizzando un ottimo tutorial (sono pigra, lo so... ma lei lo ha spiegato alla perfezione!).


La mia prima ATC l'ho realizzata nel lontano aprile del 2014... e poi mai più.
Ho trovato più interessante dedicarmi alle Tag, probabilmente perché lo spazio di manovra è ben maggiore!
Per ovviare all'inconveniente delle dimensioni (che come avrete letto nel tutorial sono fisse) ho composto una serie di quattro.
Non so se è corretto che se ne stiano tutte in fila così, mi era necessario per garantire la continuità del ramo di legno (raccolto in giardino).


Vi racconto una cosa buffa. Una delle mie prime fustelle è stata proprio la Artist Trading Card #656332.
Io mica lo sapevo a che servisse quando l'ho acquistata.
L'ho presa solo per la copertina. Nella foto c'è un bottone che mi piace un sacco.
E io ne avevo uno uguale!
Una coincidenza che non andava sottovalutata!



Su questa sequenza di ATC ho messo sopra di tutto.
Carta da découpage, garza, pasta neve, fili di nylon verdi, pagine di libro accartocciate e drappeggiate, legno, inchiostro e pure del foil.
L'idea di base era quella di rappresentare una porzione di cielo (con il vento e le nuvole) e di bosco (con il legno, il verde e le farfalle).
Non lo so se ci sono riuscita. Ditemelo voi.


A me come inizio non sembra troppo malvagio.
Certo che devo ancora studiare.


Chi mi segue su Instagram avrà già intuito che ho utilizzato uno degli abbellimenti creati con le colate di smalto per unghie negli stampi Mod Podge.
L'effetto è gradevole.



Come sempre grazie per la visita!
Vi abbraccio forte forte.

°§°


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22 gennaio 2016

Come Partecipare alle 12 Tag con Dissennatezza...

28 commenti:
... e senza rammarico.

Ovvero: la Saga della Fustella Scomparsa.

Forse non tutti sanno che in questo periodo, ogni anno, Sizzix UK ci mette in crisi ansiogena con i cosiddetti Mega Sale, che sono, appunto, dei saldi durante i quali le fustelle arrivano anche a dei ribassi dell'ottantacinquepercento (si, avete letto bene).

Questa cosa che "costa poco" in passato mi ha portato ad acquistare parecchia fuffa.
Ma non mi sono mai pentita.
Assolutamente no! Prima o poi sfrutterò appieno tutto tutto (pia bugia, lo so, ma continuo a raccontarmela).

Ultimamente, devo dire, sono diventata più selettiva, a parte una piccola débâcle con la Union Jack che ancora non ho capito come usare, ma sono molto fiduciosa in tal senso.

Siccome controllo il sito ogni tot (i tot sono molto ravvicinati) un paio di domeniche fa ho avuto modo di vedere strani ribassi sulle fustelle. Ma non erano i famosi (famigerati) Saldi.
Mi sono detta: va là che faccio un ordine prima che scompaia tutto e mi resti solo un pugno di mosche.
Avevo un bel po' di cosine nella mia lista dei desideri (in una delle tante liste dei desideri) e, dopo un consulto con la Bolilla per avere la certezza delle misure, mi sono resa conto che era scontatissima anche la mitica tag con cui avrei potuto partecipare al progetto del quale vi ho già parlato.

Ma guarda che culo fortuna, mi sono detta!

Ecco, le ultime parole famose.
Probabilmente tutta Europa era là a pensarla come me e a fare un ordine.
E gran parte dell'Europa deve aver acquistato la Fustella Tag, perché a me non è Mai Arrivata.
Pazienza, ora attendo il rimborso. (*)

Munita di righello in pollici mi sono creata la base con le mie manine. E devo dire che è stata la parte più semplice del lavoro.
Il bello è arrivato poi.

Come vi ho anticipato nello scorso post esiste da 10 anni questa grandiosa idea di Tim Holtz che presenta una Tag all'inizio di ciascun mese, invitando poi, chi lo desidera, a partecipare aggiungendo la sua versione creata con l'utilizzo delle tecniche spiegate nel tutorial che lui stesso illustra.

Bene. Bellissimo, vero?
Infatti ho deciso di prendervi parte anche io.

Quest'anno ogni mese verranno riproposte due tecniche del passato, con i rispettivi link di spiegazione; le due tecniche unite, daranno vita ad una unica realizzazione.

Il che è ancora più bello.

E io l'avevo vista la tag di gennaio... giuro! Ma non avevo mica approfondito bene il "remix".

Le due tecniche utilizzate sono "gesso" e "metallo".

Tralasciamo subito la questione "metallo" perché questa cosa che si chiama foil, e che del metallo dà l'effetto senza esserlo in realtà, io non solo non la ho... ma nemmeno ho ben capito dove trovarla quindi mi sono orientata subito verso il rame (che metallo è metallo e l'ho sbalzato con la penna Bic), e veniamo al "gesso".

Da una lettura veloce avevo inteso che bisognasse embossare a caldo dei timbri con la polvere trasparente e poi passarli con dei gessetti (si proprio quelli delle lavagne).
Fantastico, mi sono detta! Ce la posso fare.

Seeee. Come no!
La polvere da embossing non è quella normale. Trattasi del "frosted crystal" che crea poi quel bell'effetto di Tim.
Usando invece la "parente povera" non si forma il grip adatto perché la polvere di gesso resti attaccata con un risultato soddisfacente.

Si ottiene questa roba qua.


Bene.
La mia lista di cose da acquistare ormai ha raggiunto il metro e credo morirò di stenti a causa di questo passatempo.

E, a proposito di Tempo, ecco come ho utilizzato la GiraTempo di Hermione.
L'ho inserita dentro la tag stessa.
La placca di rame, utilizzata dal verso argentato, riporta una parte della frase incisa nella GiraTempo:

I mark the hours, every one. Nor have I yet outrun the sun. 
My use and value unto you, are ganged by what you have to do.

(Tradotta: Segno le ore, una per una. E non ho ancora superato il sole. La mia utilità e il mio valore per te sono strettamente legati a quello che devi fare)

Se ve lo state chiedendo: si, l'ho scritta al contrario aiutandomi con un foglio di acetato.


Con un trapano per la carta ho ricavato 12+4 cerchietti da un cartoncino nero che ho incollato ai lati della placca e intorno al foro centrale. Li ho poi ricoperti con una goccina di Glossy Accents.
Trovo che l'effetto nel complesso sia carino.
Danno luce ma non sono eccessivi (almeno dal mio punto di vista, ma aspetto i vostri pareri).
E, come potete notare dallo sfondo che fa il libro sul quale è appoggiata (Il Prigioniero di Azkaban), la GiraTempo è libera e può ruotare.


Che dire? Siccome non mi conosce nessuno ho deciso di partecipare lo stesso.
Altrimenti avrei perso un mese e il progetto nel suo complesso andava a farsi benedire.
Ed è l'unico nel 2016 a cui ho deciso di partecipare.
Ma se tutto rema contro... che sia il destino a volermi dire qualcosa?

Speriamo che non mi caccino dalla porta sul retro!

http://timholtz.com/12-tags-of-2016-january/


(*) se state pensando "và come l'ha presa bene", vi sbagliate.
Ero nera! E stavo per lasciare perdere tutto.
E la cosa peggiore è stata questa. Invece di rallegrarmi per le 16 fustelle e puncher (che volevo) arrivati sani e salvi a casa mia, mi sono arrabbiata per l'unico pezzo mancante.
Devo proprio lavorare molto su me stessa.


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