15 giugno 2015

Forse non tutti sanno che...

... nel corso del mese di aprile ho partecipato con la mia faccia di tolla ad una sfida emozionale indetta dalle ragazze di The Color Sisters.

Il tema, proposto da Sonia, mi ha portato alla realizzazione di una shaker card tutta incentrata sugli anni '80; lo stesso è stato per il post che l'ha presentata

Come è come non è, ho pure vinto!

In uno dei prossimi post vi racconterò del premio nei dettagli perché merita un approndimento.
Sappiate solo che Chiara, Sonia e Bolilla mi stanno portando lungo la via della perdizione e io fino a un anno fa non sapevo nemmeno cosa fosse una shaker card.

Colpa loro!

Che poi io continui a chiamare i puncher fabuchi (a farfalla, a fiore, a coniglietto) è tutto un altro discorso.

Ma come sempre sto uscendo dal tema centrale.

La vittoria in questione comporta anche l'essere il Guest Designer (il che è un grande onore, ma anche una grande responsabilità: è la prima volta che mi succede e quindi mi auguro che siate buone) e, non appena ricevuto in anteprima l'argomento e il colore predominante e nella fattispecie "I Ponti di Madison County" e "Feverish Pink SW 6859", mi sono messa all'opera.

Ecco, solo Sonia poteva farmi realizzare un progetto avente come tema un film che non ho mai visto.

Mi sono un po' documentata facendo delle ricerche in rete.

Bon, questo argomento cade proprio in un momento di importanti decisioni; non tanto quella "di dover lasciare la propria famiglia e una vita scontata e monotona per rifarsi una vita finalmente appagante con l'uomo che, per la prima volta, aveva saputo esaltarne interiorità e sensualità" (preso dalla wikipedia) perché grazie al cielo a casa tutti bene, grazie, ma comunque in questi giorni ho dovuto fare delle scelte.
Lavorativamente parlando.

E' opportuno rischiare il tutto e per tutto e lasciare un posto che detesto, ma sicuro e con una entrata fissa come il bostik, per inseguire dei sogni?

Qui entra in ballo la similitudine con il tema del romanzo (che non ho letto, e quindi mi auguro che la trasposizione cinematografica sia stata abbastanza fedele).

Io ho scelto la via più semplice: quella che garantiva delle certezze alla mia famiglia.

Probabilmente sto sbagliando tutto. 
Forse le mie convinzioni non sono così forti.
O ancora è il coraggio a mancarmi.
Forse, sotto sotto, sono una persona responsabile? (*)

Credo un insieme di questi fattori.

Certo è che sto un po' mettendo da parte un pezzo di me stessa e questo non mi fa stare molto bene.

Non a caso ho scelto questa citazione di Meryl Streep (la protagonista del film):

The minute you start caring about what other people think 
is the minute you stop being yourself

La Box Card aperta.

Ma basta chiuderla su sé stessa...

... fino ad appiattirla

per infilarla in una busta con un po' di spessore (realizzata grazie alla Envelope Punch Board), in modo tale da non schiacciare le decorazioni

°§°
E' anche vero che non posso definire come "other people" la mia famiglia (che se lo sa mio marito mi nasconde le Barbie).

Così come è vero che io non sono Meryl Streep...

Ed inoltre (ma ve lo dico sottovoce e che resti tra noi) io riesco sempre e comunque a lamentarmi di qualsiasi cosa.
Probabilmente sto attribuendo al lavoro le colpe di un mio malessere interiore che non è detto che si risolva lasciandolo.
Appena scopro quello che mi sta succedendo ve lo faccio sapere.

E voi che mi dite.
Avete dovuto farle delle scelte?
Come le avete affrontate e come le state gestendo?

°°°

(La realizzazione della mia prima box card è avvenuta grazie a Sandra e ai suoi tutorial. Ovviamente io sto anni luce dalle sue spettacolari creazioni, ma mi piace pensare che un giorno potrei anche arrivare anche ai suoi livelli. Per lo meno me lo prefiggo come obiettivo raggiungibile sul lungo periodo).

(*) No. 

15 commenti:

  1. Gia' l'avevo vista ma la spiegazione , le tue parole c'entrano sempre!
    Francesca scegli di rimanere accanto alla sua famiglia, perche' se lei e' la persona che e' e' grazie a quel pezzo di vita fino a quel momento. Coraggiosa piu' nel rimanere che nell'andare. Almeno secondo me che ho letto libro e visto film! ;)
    E tu sei sempre magica, anche nei momenti difficili, regali sempre emozioni. Ti abbraccio forte.

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    1. e tu mi fa davvero commuovere!

      Ecco, questo aspetto della scelta di Francesca mi fa riflettere ancora di più!

      Grazie Sonia :D

      Per tutto!

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  2. Non sono ai stata una appassionata de "I Ponti di Madison County", ma la tua card è veramente bellissima (a proposito: io ho scoperto adesso cosa sia una shaker card).
    Le scelte non sono mai facili, eprchè non è sempre tutto bianco e nero, ogni soluzione ha sempre lati positivi e negativi. Forse nella tua situazione avrei scelto anche io la soluzione "responsabile". Se avessi avuto 10 anni e 2 figli in meno forse avrei deciso di rischiare. Ma adesso la mia serenità riflette anche la serenità e il benessere della mia famiglia e non avrei potuto ignorarli.
    Ricorda che non sempre "ogni lasciata è persa", a volte bisogna solo aspettare il momento giusto per fare le cose.

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    1. Mi auguro che sia così Francesca... spero che arrivi presto il momento giusto.

      Hai centrato il punto, probabilmente è più facile rischiare quando non sono coinvolte le altre persone.

      Un abbraccio grande <3

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  3. Mai visto il film e mai letto il romanzo, ma quella frase mi piace...
    Che poi non è che dare priorità agli altri sia sempre negativo eh?
    Io la penso così, probabilmente anche preoccuparsi o meno degli altri fa parte della personalità di ognuno, e quindi non farlo sarebbe sicuramente una forma di ribellione verso se stessi... In altre parole forse anche curarsi degli altri e del loro pensiero, fa parte di quell'essere noi stessi che invece pensiamo di trascurare...
    Sulle tue scelte non possiamo mettere bocca, devi decidere tu, col cuore e con la testa.
    Se si mette al patibolo il proprio tempo e la propria serenità (e di conseguenza quella della famiglia) per avere un lavoro che ci può garantire il lusso allora mi sembra sbagliato.
    Ma se quel lavoro serve a condurre una vita dignitosa, a pagare il mutuo, a garantire ai figli gli studi o un futuro più sereno, allora mi sembra giusto.
    Però è un parere personale, ognuno sceglie come vuole.
    Sono sicura che comunque agirai con coscienza e responsabilità (perché si, sei una persona responsabile!)

    Maira

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    1. E' esattamente a quello che hai elencato che mi (ci) serve...

      Davvero sono una persona responsabile?

      Grazie Maira, devo passare assolutamente a trovarti "da te"!

      Un bacio

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  4. Hai già detto qualcosa su questo argomento da me, a dire il vero ora non ho capito quale sia la tua scelta, o forse non l'hai ancora fatta. Io, come sai, ho scelto di restare dove sono, ma ti garantisco che lo stress è alto. La tua scatola è stupenda, in quanto a me ho letto il libro appena uscì e mi piacque tanto, visto film in tv (insomma!) e rappresentazione teatrale (molto bella). Insomma ho fatto tris. Un bacione sandra

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    1. alla fine la mia speranza è sempre quella di andarmene.

      Continuare a lavorare devo, esattamente per i motvi che ha elencato maira nel suo commento, ma speravo onestamente di farlo da un'altra parte.
      Anche prendendo meno, ne avrei avuto un vantaggio in tranquillità interiore.

      Ovviamente si sono messe di traverso una serie di questioni, ma te le spiego bene via mail.

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  5. Allora,la card mi piace moltissimo e anche il film a cui ti sei dovuta ispirare!
    Di scelte se ne fanno tutti i giorni,alcune sbagliate altre no.Di certo ora con la maturità acquisita negli anni mi pento di aver scelto di non continuare glli studi più di tutto!!

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    1. ma puoi sempre riprendere ora da dove hai interrotto!
      Giusto?

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  6. di questo argomento potrei parlare per ore ! ( faccio anche molti discorsi tra me e me a tal proposito)... La cosa che più mi deprime e' che ogni volta che prendo una decisione, giusta o sbagliata che sia, poi succede qualcosa che rimette tutto in discussione!
    Bello il biglietto! Continua così!!

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    1. infatti li faccio anche io tra me e me... ed è esattamente lo stesso.
      Ogni volta che mi sembra di vedere una via d'uscita qualcuno cambia le carte in tavola e mi rimette tutto in discussione

      E per via d'uscita intendo in senso letterale. Vorrei davvero davvero andarmene da dove sono ora. Ma al momento non è proprio possibile -_-

      Grazie, sono felice che ti piaccia!

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  7. Complimenti! Una vittoria meritatissima e un piacere vederti come guest designer! L'importante è non pentirsi delle proprie scelte ma portare aventi le convinzioni che ce le hanno fatte prendere!

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    1. Hai perfettamente ragione, se faccio un bilancio sulla carta tutto fila.
      E' dentro di me che le cose non vanno allo stesso modo.

      Però devo imparare ad accettare quello che sta capitando.

      Grazie per i complimenti!

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  8. eh lo so bene quello che stai passando.

    Lo so che di questi tempi già averne uno di lavoro è un lusso, per questo mi faccio un sacco di pippe mentali.

    Un bacio grande anche a te Valeria.
    E un grande in bocca al lupo!

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Grazie di cuore per avermi dedicato un po' del tuo tempo prezioso!
Risponderò non appena mi sarà possibile!