Tralascio i dettagli, sappiate solo che il cambio di pannolino è stato molto frequente.
Passato il periodo "marrone" che lo ha debilitato abbastanza (anche se lui ha sempre continuato a mangiare, giocare, disobbedire impunemente) sono arrivati raffreddore e mal di gola. Evviva!
Alla fine mercoledì lo abbiamo portato dal pediatra (sempre lui) con sommo entusiasmo del pargolo che si è avvinghiato al padre con la forza di 100 braccia, come la famosa impastatrice.
Speravo fiduciosa di arrivare alla visita dei tre anni senza intoppi. Che idiota, vero?
Calo un pietoso velo anche qua sui dettagli della visita... fatto sta che mentre gli abbassava la lingua il pediatra (che, vi ricordo, lo aveva visto a settembre) inorridito mi dice che il bambino ha tutta l'arcata storta e che il ciuccio va eliminato.
"Ma da quando?" Chiedo io.
"Da adesso!" Dice lui.
"..." Io
"Se lo toglie ora forse si sistemano le cose, se aspetta ancora di sicuro non si sistemeranno" Insiste.
"Ma, ma.. non si può fare un po' alla volta? Per gradi?" Chiedo io.
"No". Dice lui
"Lo metta in un posto dove non riuscirà a trovarlo mai più".
Questa ultima cosa era rivolta a me, non al Cipo. Evidentemente sanno che la mente criminale delle mamme tende a conservare le cose e non a buttarle.
Mio marito, da subito solidale con il medico (uomini!), mi dice che basta, non glielo diamo più e punto.
Io, invece, mi domando se è il caso di spiegargli qualcosa.
Non voglio che Edoardo pensi di averlo perduto. E' tropo prezioso per lui e ci resterebbe male.
Sia mai che mi comincia a saltellare per la casa cercando il suo "tesssoro".
E passa la prima notte senza ciuccio.. devo dire che il raffreddore ci ha aiutati, visto che respira con la bocca, ciucciare e respirare contemporaneamente non è il massimo.
Il giorno dopo gli imbastisco su una storia che ha per protagonista la Fatina dei Denti e dei Ciucci, che ha portato via il Ciuccio e che in cambio gli farà avere un regalo stupendo se lui sarà bravo (ho pronto il playset della Casa di Topolino trovato in una specie di "fuori tutto" prima della ristrutturazione di un supermercato e pagato una stupidaggine, sennò costa un botto!). Ecco che se ne vanno in fumo tutte le mie idee sui "ricatti", "regali", "bimbi viziati".
Il risultato della favola di cui sopra è che lui allarga le manine e mi fa "Pùù?!?"
Ed io... "Pùù!".
Passa la seconda notte, e la terza.. e la quarta.
Non sta passando via liscia... che credete? Sarebbe troppo bello.
Durante la giornata è un po' isterico (tutto la madre, il ciuccio non c'entra, dice il papà. Non è vero perché anche oggi, svegliato dal pisolino, l'ho trovato che rumava tra le coperte).
Però ci stiamo provando.
Un giorno per volta!
Intanto io ho cercato, stanato e raccolto i "succedanei emotivi" e oggi li ho nascosti (*)
Pùù..
(*) sono nel pensile alto della cucina.. quello di destra. Shhhhhh!
§§§
Con queste foto partecipo con tanto piacere alla raccolta di
Foto della Domenica
ideata da Elisabetta (Bim Bum Beta)