E' da una settimana che non mi faccio viva e anche ora non è che mi sento poi così sicura di esserlo!
Era dal 2010 che non mi beccavo un'influenza così: tosse da spaccarsi in due e raffreddore potente. All'epoca ero incinta e me la sono presa in ospedale mentre aspettavo che uscisse il mio numerello al CUP.
Non potendo assumere medicinali me la sono fatta passare a letto, al caldo.
Adesso con Edoardo di stare a letto non se ne parla, perché anche se influenzato, ma sulla via di guarigione, lui è sempre in forma smagliante e si diverte a ballare a ritmo di Gangnam Style (qui PSY ha sostituito da un pezzo il Pulcino Pio nella classifica personale di mio figlio. Sono una madre degenere, lo so).
Io ho tirato più che potevo con tutto il prendibile a livello di medicinale da banco (dite il nome di un prodotto... ecco, l'ho preso!) poi quando non ce l'ho più fatta sono andata dal medico.
Come vi ho già raccontato, Edoardo, che è notoriamente un bimbo generoso, ha appiccicato virus, batteri ed altre cose brutte brutte a tutti, quindi anche i miei si sono ammalati.
Questa esperienza mi ha fatto capire che IO non posso e non potrò più ammalarmi, perché tanto di rimettersi con una di quelle cose denominate:
convalescenza [con-va-le-scèn-za] s.f.
Stato intermedio tra l'uscita dalla fase acuta di una malattia e la completa normalizzazione dell'organismo: essere in c.; periodo di tempo corrispondente: trascorrere la c. in montagna
e
riposo [ri-pò-so] s.m.
Interruzione di un'attività per recuperare le energie spese
SIN pausa, sosta; distensione; vacanza: concedersi un po' di r.; prendersi un'ora di r.; sospensione del funzionamento di un organo: lo stomaco in r.; estens. sonno: buon riposo! || stare a r., riguardarsi, stare a letto | posizione di r., in educazione fisica e negli esercizi militari, posizione in cui la gamba sinistra viene portata avanti e le mani vengono tenute dietro la schiena | riposo!, comando rivolto a militari e atleti di assumere la posizione di riposo
non se ne parla proprio.
Mi dovrò organizzare, rendermi immune. Fare qualcosa per prevenire.
Accetto con gioia consigli.
Questo è un post che scrivo per me, per ricordarmene... perché l'età, si sa, è quella che è e come un lampo ci ritroveremo a parlarne in autunno.
Ci sarebbero altre cose che non scrivo perché sono proprioincazzata con mio marito stanca e rischierei di andare un po' oltre.
Si sappia solo che i miei momenti di "pausa" per riprendermi sono stati così impegnati:
Stirare (che come noto è la seconda attività preferita delle donne che mettono al primo posto sbattere la testa contro il muro). Considerate che uso il ferro a secco.
Riporre le decorazioni di Natale (e a tale proposito vi mostro il Babbo che quest'anno si è aggiunto alla mia collezione).
Vale solo la pena di aggiungere una nota sul commento di mio marito quando ho detto che per metterle fuori ci ho messo più di una giornata (e quindi chiedevo una mano)
"per metterle via ti ci vorranno un paio di ore, perché SI SA che a fare ci vuole più che a disfare".
Bon, tanto che si sappia, 'sta perla di saggezza vale (se vale) solo se si ripongono esattamente le stesse cose che si sono esposte. Cosa che non esiste a casa mia dove ogni anno si aggiungono nuove decorazioni alle autoctone.
Fortuna che per il compleanno mi ha promesso delle nuove fustelle...
E, giusto per dare una botta di vita, mi sono messa lo smalto dopo aver, finalmente, curato le mani!
Il "Beige Naturel" però... che mi sono accorta di aver finito il solvente.
Il "Rouge Noir" deve aspettare un altro po'.
Comunque voglio concludere con una nota positiva.
Ho scritto che era dal 2010 che non mi beccavo una roba così. Non ho detto però che prima del 2010 si deve risalire al 1996. Insomma non male come media!
Visto che poi è comunque passata, perché tutto passa, e che mi ha pure portato bene, me la curo ed aspetto che se ne vada pure questa.
Grazie per i commenti, grazie ai nuovi lettori.
Siete la migliore terapia.
Mi scuso per la latitanza nel mondo del cucito e della carta, in effetti due cose le avrei (fatte un mese fa) ma sono dei regali che per problemi di salute (sempre i miei, lo so, tendo al melodramma!) non ho ancora consegnato e quindi non posso mostrare.
Sto anche lavorando al tutorial dell'elefantino Edoardo. Non me ne sono dimenticata!
E sto pure caricando i post del "corso di cucito" tratto dall'Enciclopedia della Donna.
Per dire... ho 23 post in bozza. Che poi siano solo delle boiate, questo è un altro discorso.
Quindi è tuuuutto sotto controllo. Insomma, se non tutto, abbastanza.
A proposito di nuovi lettori, mi sono resa conto, con sommo gaudio, che siamo prossimi ai 200, quindi tempo di giveaway!
Ma dopo un post come questo mi sa che ne perderò qualcuno per strada, di lettore.
Leggi tutto...
Era dal 2010 che non mi beccavo un'influenza così: tosse da spaccarsi in due e raffreddore potente. All'epoca ero incinta e me la sono presa in ospedale mentre aspettavo che uscisse il mio numerello al CUP.
Non potendo assumere medicinali me la sono fatta passare a letto, al caldo.
Adesso con Edoardo di stare a letto non se ne parla, perché anche se influenzato, ma sulla via di guarigione, lui è sempre in forma smagliante e si diverte a ballare a ritmo di Gangnam Style (qui PSY ha sostituito da un pezzo il Pulcino Pio nella classifica personale di mio figlio. Sono una madre degenere, lo so).
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immagine dalla rete |
Io ho tirato più che potevo con tutto il prendibile a livello di medicinale da banco (dite il nome di un prodotto... ecco, l'ho preso!) poi quando non ce l'ho più fatta sono andata dal medico.
Come vi ho già raccontato, Edoardo, che è notoriamente un bimbo generoso, ha appiccicato virus, batteri ed altre cose brutte brutte a tutti, quindi anche i miei si sono ammalati.
Questa esperienza mi ha fatto capire che IO non posso e non potrò più ammalarmi, perché tanto di rimettersi con una di quelle cose denominate:
convalescenza [con-va-le-scèn-za] s.f.
Stato intermedio tra l'uscita dalla fase acuta di una malattia e la completa normalizzazione dell'organismo: essere in c.; periodo di tempo corrispondente: trascorrere la c. in montagna
e
riposo [ri-pò-so] s.m.
Interruzione di un'attività per recuperare le energie spese
SIN pausa, sosta; distensione; vacanza: concedersi un po' di r.; prendersi un'ora di r.; sospensione del funzionamento di un organo: lo stomaco in r.; estens. sonno: buon riposo! || stare a r., riguardarsi, stare a letto | posizione di r., in educazione fisica e negli esercizi militari, posizione in cui la gamba sinistra viene portata avanti e le mani vengono tenute dietro la schiena | riposo!, comando rivolto a militari e atleti di assumere la posizione di riposo
non se ne parla proprio.
Mi dovrò organizzare, rendermi immune. Fare qualcosa per prevenire.
Accetto con gioia consigli.
Questo è un post che scrivo per me, per ricordarmene... perché l'età, si sa, è quella che è e come un lampo ci ritroveremo a parlarne in autunno.
Ci sarebbero altre cose che non scrivo perché sono proprio
Si sappia solo che i miei momenti di "pausa" per riprendermi sono stati così impegnati:
Stirare (che come noto è la seconda attività preferita delle donne che mettono al primo posto sbattere la testa contro il muro). Considerate che uso il ferro a secco.
Riporre le decorazioni di Natale (e a tale proposito vi mostro il Babbo che quest'anno si è aggiunto alla mia collezione).
Vale solo la pena di aggiungere una nota sul commento di mio marito quando ho detto che per metterle fuori ci ho messo più di una giornata (e quindi chiedevo una mano)
"per metterle via ti ci vorranno un paio di ore, perché SI SA che a fare ci vuole più che a disfare".
Bon, tanto che si sappia, 'sta perla di saggezza vale (se vale) solo se si ripongono esattamente le stesse cose che si sono esposte. Cosa che non esiste a casa mia dove ogni anno si aggiungono nuove decorazioni alle autoctone.
Fortuna che per il compleanno mi ha promesso delle nuove fustelle...
Il "Beige Naturel" però... che mi sono accorta di aver finito il solvente.
Il "Rouge Noir" deve aspettare un altro po'.
Comunque voglio concludere con una nota positiva.
Ho scritto che era dal 2010 che non mi beccavo una roba così. Non ho detto però che prima del 2010 si deve risalire al 1996. Insomma non male come media!
Visto che poi è comunque passata, perché tutto passa, e che mi ha pure portato bene, me la curo ed aspetto che se ne vada pure questa.
Grazie per i commenti, grazie ai nuovi lettori.
Siete la migliore terapia.
Mi scuso per la latitanza nel mondo del cucito e della carta, in effetti due cose le avrei (fatte un mese fa) ma sono dei regali che per problemi di salute (sempre i miei, lo so, tendo al melodramma!) non ho ancora consegnato e quindi non posso mostrare.
Sto anche lavorando al tutorial dell'elefantino Edoardo. Non me ne sono dimenticata!
E sto pure caricando i post del "corso di cucito" tratto dall'Enciclopedia della Donna.
Per dire... ho 23 post in bozza. Che poi siano solo delle boiate, questo è un altro discorso.
Quindi è tuuuutto sotto controllo. Insomma, se non tutto, abbastanza.
A proposito di nuovi lettori, mi sono resa conto, con sommo gaudio, che siamo prossimi ai 200, quindi tempo di giveaway!
Ma dopo un post come questo mi sa che ne perderò qualcuno per strada, di lettore.
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Con queste foto partecipo con tanto piacere alla raccolta di
Foto della Domenica
ideata da Elisabetta (Bim Bum Beta)