24 maggio 2012

La Focaccia del Paleolitico - Dal Manuale di Nonna Papera

mercoledì sera ore 20.30...

TUTTO COMINCIO' NELLA NOTTE DI TEMPI...

... e proprio la mattina in cui un'ape, forse un po' miope, punse l'Uomo scambiandolo per un fiordaliso! L'Uomo, non tollerando il sopruso, raggiunse il cavo dell'albero dove l'ape aveva il suo regno e v'infilò la mano per fare piazza pulita.
No, non l'avesse mai fatto! urlando per il dolore, fu costretto a battere in ritirata con la mano trafitta da mille pungiglioni.
Istintivamente però, come per averne un po' di sollievo, si portò l'arto offeso alla bocca.
Meraviglia! Quelle sue dita, gonfie come otri, erano dolci come il ... miele!
Sì, l'Uomo, mettendo le zampe su un favo, aveva scoperto il miele e gettato le basi della pasticceria.

***

La Focaccia del Paleolitico
(pagina 12)

"Dati i tempi, tempi duri poiché siamo nell'Età della Pietra e la ruota è ben lontana dal girare non essendo stata ancora  inventata, la focaccia ebbe al suo nascere forma "quadrata".
Perciò, se volete restare al passo coi sassi di allora, munitevi di uno stampo "quadrato" e procedete."

Che cosa occorre:
- 200 gr di farina bianca;
- 200 gr di miele;
- 40 gr di burro;
- 1 limone;
- 8 cucchiai di latte;
- 1 uovo;
- 1 pizzico di sale;
- 1 pizzico di bicarbonato.

Come si procede:

sciogliete a fiamma molto bassa il burro con il latte. Appena il composto sarà molto caldo, aggiungetevi il miele e mescolate per qualche minuto. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.
Intanto, in una zuppiera mescolate pian piano, in modo che si amalgamino senza grumi, la farina, il sale, il bicarbonato, la scorza grattugiata del limone e l'uovo. Aggiungete il sugo di mezzo limone; poi, poco alla volta, il composto latte-miele-burro raffreddato.
Imburrate lo stampo e versatevi l'impasto.
Fate cuocere in forno ben caldo per tre quarti d'ora.

(Accorgimenti n. 7, 14, 15, 20) (*)

§§§

Ora la focaccia è in forno...

Per i tempi di cottura ed il calore del forno mi sono aiutata con la ricetta di "Note di cioccolato" che nel 2010 ha partecipato alla famosa raccolta organizzata da "Fragole a merenda".

Ho usato uno stampo "quadrato" in Pirex, perché era il più piccolo che avevo.
Con le dosi indicate non esce tanto impasto... se il dolce mi riuscirà bene la prossima volta raddoppierò!

**§§§**

Giovedì mattina!

Una volta spolverata la focaccia di zucchero a velo e tagliata ecco la mia bella fetta (ona) pronta per la colazione... 



Assaggio.. e si, la prossima volta raddoppio le dosi!
Decisamente si!

E' davvero ottimo.

Qui il testo della ricetta in versione originale.



Visto che a Edoardo si diverte tanto a giocare con le pentoline, mi piace pensare che quando sarà più grande mi aiuterà a preparare i dolci.. e che sarà lui stesso a chiedere:

"Mamma, la facciamo la Focaccia del Paleolitico?"

Ma certo che si! Ovviamente si dovranno rispettare TUTTE le regole (**)

§§§


(*) il Manuale di Nonna Papera  nelle ultime pagine riporta una serie di accorgimenti e consigli molto utili.
Vi riporto quelli assegnati alla ricetta.

7) Imburratura - Quando imburrate lo stampo per non far attaccare i dolci, ricordatevi di distribuire uniformemente il burro anche sulle pareti!
14) Limone - Per grattugiare  la scorza del limone, si deve tener presente che si usa solo la parte gialla, perché quella bianca è amara. Lo stesso dicasi per le arance.
15) Ciambella - Non tutte le ciambelle riescono col buco... soprattutto se non avete l'apposito stampo! Si può però rimediare mettendo al centro di uno stampo normale un bicchiere capovolto (meglio se di metallo) accuratamente imburrato.
20) Setaccio - per avere una pasta liscia e omogenea, passate sempre al setaccio la farina, anche se è molto sottile. E' utile anche passare al setaccio gli impasti per i dolci, prima di metterli in forno, se hanno consistenza cremosa.
Per passare la frutta, il setaccio ideale deve essere di crine, che lascia inalterati sapori e colori.


(**) ... dulcis in fundo...

Pensate forse che, preparato il dolce, vi resti solo da mangiarlo? Illusi! Dovete:
1) - Lavare e asciugare accuratamente tutto quello che avere usato, e riporlo possibilmente al posto giusto. (Questo eviterà alla mamma  di perdere 3 ore per cercare il cucchiaio di legno che voi avete messo nel porta spazzolini da denti).
2 - Ripulire il piano del tavolo.
3 - Ripulire il fornello o il forno (vedi voce Forno).
4 - Togliere eventuali macchie dal pavimento.
5 - Buon appetito!

Visto che è stata chiamata in causa vi riporto (per completezza) anche la voce "Forno":

Forno - L'aspetto sgradevole delle torte... è pulire il forno. Una soluzione di emergenza è passare un limone tagliato a metà su tutte le pareti del forno. Lasciare asciugare un quarto d'ora e risciacquate con una spugna umida. Avrete un forno pulito e profumato!

°*§§*°

Con questo post partecipo al Linky Party di Topogina #26


16 commenti:

  1. Sei bravissima e sono sicura che appena crescerà il bravo Edoardo ti aiuterà! Tutto sta a fargli amare la buona tavola. Mio figlio ha sette anni e, se vede una ricetta alla tv, me la descrive e la vuole fare con me.

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    1. Ma che bravo!
      Speriamo che sia così anche per Edo!

      Grazie per essere passata a trovarmi!

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  2. Esperimento riuscitissimo!! bene son contenta, quando vengo a trovarti voglio questa focaccia come merendina eh! io porto la marmellata fatta da me ok? bacioni a te e al pupo. Kri

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    1. Certo!
      Io speravo di venire dalle tue parti.. ma qua la primavera sta fuggendo via ed il tempo è sempre terribile nei fine settimana (ovvio che di lunedì, che io me ne sto chiusa in ufficio fino alle 19.00 è sempre fantastico!).

      Prossimamente voglio sperimentare altre ricette!

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  3. E brava Nonna Papera!! E brava la Donna della Domenica!
    Vi adoro!!! Grazie per tutte le dritte.....

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  4. Ciao, piacere di conoscerti e grazie per essere passata da me ed avermi dato la possibilità di scoprirti. Vedo che anche tu hai fatto un bel tuffo nel passato con il Manuale di Nonna Papera. Che emozione! Ma sai che mi hai dato un'informazione sul Dolce Forno che non ricordavo...una lampadina che scalda...e sulla quale feci 'appiccicare' un dolce che era lievitato troppo!!! A proposito...il libro di Stefania Bertola ce l'ho anch'io e mi è piaciuto molto. Ti seguirò anch'io. Un abbraccio e...buona domenica:))

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    1. Mi fa tanto piacere leggerti!

      Devo assolutamente andare a recuperare il Dolce Forno e farci un post!
      Speriamo che la lampadina sia ancora funzionante. Dubito che quelle a basso consumo che ho in casa ora possano andare bene ^^

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  5. La colazione è il pasto più bello di tutta la giornata, e i dolci come questo ti dicono il perchè. Grazie per le dritte su come pulire il forno, mi sembra un consiglio economico ed ecologico, come quelli di una volta.
    Maddalena

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    1. E' verissimo.. ed io la faccio seduta a tavola con la tovaglietta!
      Non sono mai riuscita a ber eun caffè al volo e scappare. Piuttosto mi alzo dieci minuti prima.

      Grazie per il commento!

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  6. Anonimo12:36

    Le ricette di Nonna Papera! Prima o poi mi devo decidere a comprarlo...
    Ti capisco cmq, anch'io non vedo l'ora che mio figlio sia abbastanza grande da cucinare con me.

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    1. Su eBay lo trovi (ho controllato) però ti consiglio le ristampe. La mia è del 1981 ed è la dodicesima ristampa della prima edizione del 1970; dal 1982 è partita la pubblicazione della seconda edizione (non so se le ricette cambiano).

      Ho intenzione di provarle tutte, credo che mi ci vorranno almeno 5 anni ^_^
      Edoardo avrà di certo modo di aiutarmi!

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  7. Vabbè non valeee, dillo che fai tutto tu!!Troppo brava, ILE

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  8. mitico Manuale, io sono in possesso della prima edizione

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  9. Devo decisamente rispolverare il Manuale di Nonna Papera!!!

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Grazie di cuore per avermi dedicato un po' del tuo tempo prezioso!
Risponderò non appena mi sarà possibile!