Pagine

Cuori ed Amorini - La Tag di Febbraio 2016

Sono davvero felice di comunicarvi di aver portato a termine la mia seconda Etichetta.
Eccola qua!


Ve l'ho già detto che ho inteso intraprendere questa nuova strada delle 12 Tag di Tim Holtz (per chi non avesse la minima idea di cosa stia parlando tutte le informazioni dettagliate sono in questo post); il debutto di gennaio non è riuscito come volevo, probabilmente perchè non avevo nulla di quanto richiesto dal progetto proposto... 'sta volta sono stata più brava (e ci voleva anche poco).

Me lo dico da sola perché ci credo sul serio.

Tanto per cominciare mi sono procurata la fustella.
Ebbene si, grazie a Rosy ora posso essere annoverata tra le fortunate detentrici della Tag & Bookplates #656938.
E la cosa mi riempie di soddisfazione!

Ho seguito i tutorial e mi sono impegnata per apprendere le tecniche applicate, che in questa occasione erano "Stencil Monoprint" e "Embossed Texture Paste".

Per la prima volta ho usato gli inchiostri in modo diverso.
Di solito ci sporco solo i bordi ma dentro di me lo sapevo che dovevano avere un utilizzo ben più interessante.

E ho pure sperimentato la pasta di struttura unita all'embossing a caldo.
Ma vi rendete conto?
Che fino a poco tempo fa la parola "embossing a caldo" per me poteva essere un sistema di cottura a fuoco lento.

È vero, lo ammetto, qualche momento di smarrimento c'è stato.
Ma ho risolto il tutto brillantemente (concedetemelo, dai!).

Tipo.
Una volta spalmato lo stencil con gli inchiostri questo va fatto aderire sulla superficie da decorare.
Il risultato è grazioso, come si evince dalla prima etichetta della foto, ma non è quello desiderato dal momento che l'inchiostro va prima bagnato.
Come?
Con uno spruzzino.
Voi non ci crederete ma mi sono resa conto solo in questa occasione di non avere un semplice e miserabile spruzzino in casa (e infatti per annaffiate l'orchidea mi bagno le mani sotto l'acqua e poi la schizzo un pochetto qua e là. Non sarà un sistema proprio ortodosso ma lei non solo è ancora viva ma gode anche di ottima salute, di conseguenza funziona) e cosa potevo fare?
Aspettare che i negozi aprissero ed andare a prenderne uno, ad esempio, ma l'inchiostro era già stato steso e la frenesia di vedere il risultato atteso era troppo alta, quindi ho preso il ferro da stiro a vapore (spento) ci ho messo l'acqua e bzzz bzzz bzzz.




Poi ho sperimentato le polveri da embossing sulla pasta di struttura.
La pasta si stende sullo stencil che va poi tolto con delicatezza. Viene cosparsa di polvere e lasciata asciugare.
Ecco... questo passaggio è fondamentale. Invece io l'ho scaldata con l'Heat It subito ottenendo lo sgradevole risultato di farla bollire.
Un po' come mi era capitato col Glossy Accents.
Prima o poi imparerò a leggere tutto fino in fondo evitando di dire "si si si, ho capito" per dimostrare poi coi fatti che non era vero niente (dubito di riuscirci, ma lo spero).

Dopo un paio di tentativi ho deciso per la polvere ottanio che mi ha regalato Antonella (che non aggiorna più il blog!).
È il mio colore adorato ed è stato un dono molto gradito (mi ha inviato pure il glitter).

E poi ho iniziato a distribuire sull'etichetta le decorazioni create con le fustelline Movers & Shapers del set "Mini Love Struck" (#657478).

Il cuore ricavato dal filtro di una Moka un po' spiegazzato...

... ed il piccolo Amorino fustellato due volte in modo da alzarlo dall'etichetta stessa dandogli un po' di profondità.

Così come ho fatto per la scritta "Love" (Handwritten Love #660218)  che ho anche ripassato con il Glossy Accents. L'effetto mi piace molto.


I fiorellini sono un contributo di Edoardo all'impresa.
Ci teneva molto che li inserissi e non ho saputo dire di no.
Il colore non era adatto allora li ho sporcati con gli inchiostri che ho utilizzato per la tecnica dello Stencil Monoprint e ho applicato un charm con una pietrina in tinta al piccolo bouquet.


Insomma direi proprio che rispetto allo scorso mese è andata decisamente meglio!
Siccome sono tignosa e non mollo sulle cose, nel frattempo ho acquistato il "frosted crystal" per creare quel bell'effetto che non sono riuscita ad ottenere la scorsa volta.
Non ci ho ancora provato ma conto di mostrarvi presto il risultato.

http://timholtz.com/12-tags-of-2016-february/

°§°

Simon Says Stamp Wednesday Challenge Blog

Alice Guarda i Gatti...

...e i gatti guardano nel sole
mentre il mondo sta girando senza fretta.


Ho sempre provato grande interesse e curiosità per questa canzone di Francesco De Gregori.
Avevo solo tre anni quando è uscita ma una volta più grandina l'ascoltavo volentieri alla radio.

Nella via in cui abitavano i miei nonni, nel giardino trascurato di una casa destinata alla vendita, un giorno trovai una piccola radio.

La raccolsi e la tenni con me!

Andava a batterie e la sera tardi, prima di addormentarmi, l'ascoltavo mettendola sotto il cuscino.
Era estate, la mattina non mi dovevo alzare presto per andare a scuola.
E ascoltavo anche Alice.

Alice io non l'ho mai capita.
Il significato del testo, intendo.

Non mi era chiaro se lei, che guardava i Gatti che guardavano nel sole, vedeva anche tutto quel mondo di strani personaggi facendo una sorta di trait d'union, oppure se Cesare (*), il Mendicante Arabo, Irene, Lillì Marlene e così via fossero delle storie a loro stanti. Senza nessuna connessione l'una con l'altra.

Ricordo che la collegai subito alla Alice che entra nel Paese delle Meraviglie e diventa piccina picciò, poi grande grande.
Incontra un sacco di gente stravagante.
Forse perché non ho mai capito molto nemmeno quella favola.
Forse non ero una bambina così sveglia in fin dei conti.

Mi ha divertita leggere un aneddoto di Cristiano De Andrè, che probabilmente aveva colto il significato di tutto il resto del testo visto che prese il coraggio e chiese a De Gregori solo «Francesco, perché Alice guarda i gatti?»
Non ha mai ottenuto risposta, o meglio l'ha ottenuta attraverso la canzone Oceano.

Però mi piacevano entrambe le Alice.
Il film della Disney in tutta onestà no.
Lo metto, come delusione, sullo stesso piano di Fantasia. (**)

Era da un pochino che volevo giocare con le immagini vintage "ufficiali" di Alice e l'occasione mi è stata data realizzando questo progetto per The Color Sisters.

Ah, non ve lo ho detto?
La mia Scatolina di Natale ha vinto la sfida di dicembre!
Posso dire che ne sono particolarmente fiera e felice?
Si. E infatti lo dico!
Ora sono ospite del blog con una creazione che contenga delle figure geometriche.

Le composizioni di questo tipo non sono il mio forte ma ho pensato che tutto, in fin dei conti, di base è una figura geometrica.
Ho scelto quindi il cerchio e preparato dei pendenti a questa collana a tema Alice.
Quella che sogna il Paese delle Meraviglie non l'omonima che guarda i Gatti.

Ma se poi in realtà fossero la stessa persona?


Ho finalmente rispolverato un po' dell'armamentario che utilizzavo per confezionare i gioielli per Barbie.
Sono passati tanti anni...

Con le piccole immagini incollate sui tappi schiacciati con la Big Shot sono nati i pendenti di questa collana, alternati da piccole bottigliette di vetro ("bevi" e "mangia") che permettono ad Alice di diventare piccola e grande (grazie a Bolilla).

Per forare i tappi ho operato alla "vecchia maniera".
Bastano un paio di colpetti bene assestati.
Nessuno danno, nessuna fatica, solo splendore.

Lo splendore non è merito mio... ma del Glossy Accents.

Ringrazio di nuovo tutte le Color Sisters per la bella opportunità (e speriamo mi perdonino per essere uscita un po' -tanto- dagli schemi).
Mi auguro che questo mio gioco vi sia piaciuto e intanto metto su il bollitore del tè.



La tavola è già imbandita.
Vi aspetto.

°§°

Con questo post sono
Ospite da
http://thecolorsisters.blogspot.it/

(*) solo da grande ho scoperto si trattava di Cesare Pavese, che attese invano per ore sotto la pioggia una cantante ballerina di cui si era innamorato.
Lei gli diede buca... oppure lui aspettò all'uscita sbagliata. Chi lo sa?

(**) grandissimo capolavoro per carità.
Ma io da piccola gradivo solo il funghetto che andava fuori tempo!
E anche oggi.

Sweets for my Sweet

San Valentino si avvicina e si vedono cuori ovunque.

Potevo forse io esimermi dal realizzare qualcosa?

Probabilmente anche si, visto l'impatto che questa festa ha a casa mia (zero) ma poi mi sarei privata della gioia di utilizzare di nuovo la fustella #659198 Box - Match di cui vi ho già parlato e che mi ha dato un sacco di soddisfazioni.

Sarebbe stato un peccato destinarla solamente al Natale e quindi ve la ripropongo in una nuova veste riveduta e corretta proprio per il 14 febbraio.


La parte esterna della scatola è stata realizzata con un foglio di carta decorata da entrambi i versi che faceva parte di un blocco trovato al Lidl. Ho utilizzato quello glitterato per l'esterno.

Con una fustella Movers & Shapers (#657793 - Heart & Wing Set) ho creato il foro a forma di cuore e ho applicato all'interno un pezzetto di busta porta listini perché mi piaceva l'effetto opaco.

Ho inserito il bigliettino di auguri che copre il contenuto e si vede quando la scatola è chiusa creando un effetto piacevole (almeno secondo me).


Dentro la scatola ci sono dei cioccolatini.
"Nel cuore del cacao" mi pareva molto appropriato.
Sono ottimi, soprattutto quelli al rosmarino e con Sale di Sicilia, e mio marito li apprezzerà di sicuro.

Della scatolina non saprebbe che farsene...


... e infatti, visto che ci stanno dentro comodamente 3 mini Ritter, ho deciso di regalarla a Edoardo che non ha idea di che sia San Valentino ma è sempre ben disposto verso tutto quello che combina la sua mamma (soprattutto se si tratta di Transformers). (*)


Come era accaduto per le sorelle natalizie, anche l'interno di questa scatolina è stato fatto con del cartoncino di recupero, ricoperto poi con i ritagli della carta che restano una volta realizzato il fustellato.

Montarla è semplicissimo e basta la colla vinilica.

Un bottone a forma di cuore rivestito di vellutino rosso fa da pomellino.


Che ne pensate?
Abbastanza romantica?

*§*

Con questo post partecipo al
Challenge del Mercoledì del Blog di Simon Says

http://www.simonsaysstampblog.com/wednesdaychallenge/

*§*
Partecipo inoltre al Challenge di 


(*) forse non ve l'ho ancora detto, sarà il tema del prossimo compleanno.
Sto già lavorandoci su ma è difficilotto.
Avete mai provato a disegnare un Transformer?