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Ghirlanda Nascita - Benvenuto Rocco!

Quasi dimenticavo...

quasi dimenticavo di mostrarvi questa ghirlanda confezionata per la nascita del piccolo Rocco che è stata.. ehmm.. il 31 dicembre.

Tipo che era uno degli ospiti al compleanno!

Meglio tardi che mai!




 

A volte mi chiedo dove ho la testa....

La Foto della Domenica - Aprile/4

Ragazze... in questo periodo io di stare dentro non ho tanta voglia.

Lo capisco che avendo scelto per il blog un titolo come "Carta e Cuci" sto "diludendo" molte aspettative.
Ma che vi posso dire? In queste giornate di sole il tempo libero lo passo in giardino.
Che ha davvero davvero tanto bisogno di cure.

Ma appena ricomincia a piovere mi rimetto a tagliare e cucire! Giuro!

Ieri al supermercato ho visto una piccola Rosa che mi è tanto piaciuta.
Eccola qua,


e ora si trova nella sua nuova postazione


A proposito di roselline; ne ho una varietà particolarmente pimpante e oggi ho voluto sperimentare. Ho tagliato qualche talea e l'ho piantata utilizzando la polvere radicale, dato il periodo.



Vi farò sapere gli sviluppi.

I primi di aprile ho fatto lo stesso con qualche rametto di Lavanda e visto che ci sono delle foglioline nuove pare che le radici siano spuntate (in quell'occasione non ho utilizzato la polvere).



Riuscite a scorgerla tra l'erba?
Ho impedito a mio marito di utilizzare il decespugliatore da quelle parti!

Visto che passavo con la macchina fotografica non ho potuto fare a meno di immortalare il Convolvolo che sta per fiorire!


Ah..
Vi ricordate delle piccole ciliegine?


Crescono a vista d'occhio!


Queste sono proprio soddisfazioni!

Bene, ora vado a vedere che cosa sta combinando Edoardo con i suoi attrezzi.
Non riusciremo mai a farlo rientrare per cena!



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Con queste foto partecipo con tanto piacere alla raccolta di 
Foto della Domenica 



P.S. Ma anche a voi il Blogger ultimamente non carica le foto?
Porca paletta... mi tocca sempre passare per Picasa e inserirne una alla volta! Uff...
Vabbè lo so. C'è di peggio nella vita.

Varie e eventuali... Aprile

Questo Aprile è stato abbastanza impegnativo, sotto molti punti di vista.

Mentre io mi arrabattavo tra cose belle e cose molto meno belle, in giardino le piante si davano da fare.

Ecco, diciamo che di acqua non hanno avuto molto bisogno.

La Peonia il 15 aprile...


... e il 21 aprile.


Non è un punto di rosa favoloso...?
Fa venire voglia di iniziare una raccolta di colori


Altra tonalità di rosa,  quella della  Syringa. Profumatissima.


Poi ci sono queste meravigliose piccole Iris Japonica che nascono libere e felici (e infestanti).


Una piccola aiuola piena di tulipani (regna il caos. Nota bene: nella lista dei buoni propositi per il 2014 bisogna mettere al primo posto la sistemazione del giardino. Do per scontato che quelli del 2013 allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre saranno tutti portati a termine).


I nanetti che leggono sotto il Salice


Le Petunie e le Violette Cornute dentro il torchio.


Insomma... tutti belli e bravi.
Tranne l'Erica che fa proprio schifo!
Piantina poco collaborativa...


sarà forse che l'ho messa nel posto sbagliato?
In autunno la sposteremo. Accetto consigli.

E a proposito di colori.
Che dite di questo "cielo azzurro e alto che sembra di smalto". Nemmeno una nuvola.


Foto scattata nel pomeriggio di mercoledì 24 aprile prima di tornare in ufficio (dal quale sono uscita alle 22.30 e non dico altro).

§§§

Avete visto che bella iniziativa ha inaugurato Desi


Brava brava ragazza!
Voglio partecipare anche io.
Ho iniziato oggi con i primi 10 minuti; ero partita con l'idea di saltellare un pochetto sulla Wii


ma visto che le pile sono scariche mi sono fatta 10 minuti su e giù per le scale.

In realtà il vero esordio è stato domenica. Mia sorella sta prendendo a cuore il mio caso umano e cerca di farmi fare del movimento.
Nel pomeriggio abbiamo corso in bicicletta per 8 km (che, per citare Francesco Bernoulli,  per me sono... assai!) e ieri, con Edoardo sul seggiolino, siamo andati a mangiare la fortaia a casa di mia mamma (16 andata e 16 ritorno).

Appena arrivate abbiamo avuto delle grandi parole di entusiasmo e incoraggiamento da parte sua.
Mamma: "ma siete matte??? Siete arrivate fino a qua con il piccolo in bicicletta?!?!"
Io: "abbiamo provato a metterlo sul suo triciclo, ma ci rallentava troppo".
Lei: "..."

Il consumo di oltre 400 calorie dell'andata (non ricordo esattamente quante, è mia sorella con le sue applicazioni sullo smartphone che tiene il conto di queste cose) è stato annientato dal pranzo, ovviamente.
Ma ci sarebbe comunque stato (il pranzo, dico) e quindi va bene così.
Lo stesso dicasi per il ritorno. Sostituire la parola "pranzo" con "cena".

Posso con orgoglio affermare che non ho avuto problemi a mantenere la media dei 16 km orari. Unico neo... mi devo comprare un paio di braghette adatte. E non aggiungo altro sull'argomento.

Mentre mia sorella mi marca a uomo con l'attività fisica io ho nominato Chiara la mia weight watcher ufficiale!

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Vi ricordate del giveaway dei 200?
Vi mostro quello che Silvia (Mammabook) e Katia (GioKa con Leo) hanno realizzato con i fustellati che ho spedito loro in quella occasione

Mammabook
Gioka con Leo

Avete visto che lavoretti fantastici?!?
Queste sono solo delle anticipazioni, sui loro blog trovate il resto.

Continuate a follouare e iscrivetevi numerose che ho già in serbo qualche cosa di carino per i 300!

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Il compleanno di Edoardo mi ha fatta avvantaggiare notevolmente con le pulizie di primavera.


Nel momento in cui tutto pare (pare) pulito e perfetto e io allora mi dico "bene! Adesso si parte con i baby step giornalieri" mi giro un attimo e si riprecipita nel caos.
Ma come mai, mi domando?

Bon, comunque sia, mi sono comprata due secchi nuovi.
Sono o non sono graziosi?


§§§

Per concludere. Parliamo un po' di tivvì.

L'avete vista Craft Wars su Real Time?

A parte che Tori Spelling mi ha fatto venire voglia di rivedere Beverly Hills 90210 (ma ve lo ricordate?) devo dire che finalmente ho trovato una trasmissione che mi piace.. assai!
A me "Paint your life" non mi ha mai entusiasmata. Soprattutto quando vedo come vengono dipinti i mobili (senza togliere i cassetti e le antine. Non so voi, ma io lo trovo inquietante).
Questa invece mi diverte.

Un'altra trasmisisone che trovo gradevole (ma che vedo raramente) è "Affari al buio".

Ecco, quello è un mestiere che vorrei davvero davvero fare!

E vi domando... ma non sono un po' troppe le trasmissioni dedicate a cibo, cuochi, chef, re delle torte, principi del cioccolato, imperatori della meringa e compagnia bella in circolazione?

§§§

no.. non è vero, non avevo concluso.

Quasi dimenticavo.

Ho un debito con Alex e quindi con molta vergogna pubblico una foto (fatta malamente) del tavolino che dovrei usare per i miei lavoretti. Dovrei perché questo è un microbo. In cucina sto molto meglio!


Con questo post partecipo alla raccolta

My Desk is a Mess

25 aprile. San Marco...


e la tradizione della fortaia!


Quando si verifica l’ascesa del sole nel cielo boreale e quindi l’arrivo del semestre luminoso, si assiste all’inizio della primavera, ossia l’equinozio.
Ecco quindi l’inizio delle feste di primavera, sia religiose che profane, che mostrano l’anelito di un rinnovato patto con la natura.

Nel calendario popolare, uno dei momenti che più incarnano il legame tra l’uomo, la natura e la conseguente «primavera» è senz’altro la «Festa di San Marco». Festa religiosa in ricordo dell’Evangelista, soprattutto a Venezia e della festa nazionale, istituita il 25 aprile del 1945, quale festa della "liberazione". 

Ma se questi sono gli aspetti legati alla religiosità e alla vita civile, il giorno di San Marco assume un significato più profondo nella gestione della quotidianità in tante persone.
Uscire all’aria aperta, godersi la natura, appropriarsi dei suoi beni nell’atmosfera che dona la primavera di aprile, è quasi un modo di prendere possesso di un’area vitale della vita.
Con un rituale che si perde negli anni, il folclore della «Festa di San Marco» celebra solennemente come in una sagra, la voglia non solo di sano divertimento, ma di «comunità», di allegria, di sentirsi appagati anche con un margine parco e non di grandi banchetti.

All’aria aperta, lungo i fiumi, gli argini, e sui prati, nei campi, sull’aia e sotto i porticati di vecchie case coloniche, in un rinnovato slancio di legame con la natura, la ricorrenza di San Marco offre la tradizione della «frittata»: una delle poche che ancora resistono all’attacco concentrico di una modernità che tutto distrugge e annienta inesorabilmente i legami del passato.

Sarà il santo ebreo di Gerusalemme, che aderì al cristianesimo, autore del secondo Vangelo, o il periodo primaverile in cui viene festeggiato, tant’è che la scampagnata della frittata rimane uno dei momenti più caratteristici delle feste di campagna.

Si può dire comunque che è grazie a San Marco se la tradizione è nata, si è sviluppata in tutto il territorio veneto-friulano. San Marco si ricorda infatti in molti paesi e numerose chiese sono intitolate al suo nome. La sua presenza viene ricordata a Roma e ad Aquileia e pare, da fonti storiche, che il famoso «Evangeliario» non fosse altro che lo stesso Vangelo scritto da San Marco durante il suo soggiorno aquileiese.
Una leggenda riferisce che il suo capo sarebbe stato portato nel IX secolo a Venezia e che la Repubblica lo assumesse allora come suo patrono e protettore. Il simbolo di San Marco è un leone alato e il suo vessillo ha accompagnato la storia della Serenissima.

Oltre che alle uova, al salame e al buon vino, è proprio in questo periodo che la natura è provvida di tante opportunità di primizie, quali le erbe di primavera, gli asparagi, ecc. 
E la merenda campestre, «la frittata», «la fortaia», secondo la tradizione che si tramanda da sempre nel Veneto Orientale e nel Friuli Occidentale, richiama il detto di «San Marco fortajer».

Oggi è una scampagnata all’aperto che si usa fare in ogni luogo ma che un tempo una tradizione religiosa non permetteva di sedersi sull’erba dei prati finché questi non erano stati benedetti dalle Rogazioni.

(...)

Tempi lontani, ora la frittata della Festa di San Marco viene fatta un po’ d’ovunque.
Le uova si mescolano con tanti ingredienti e «il piatto» ne trae un’infinità di sapori, anche se i più tradizionali rimangono gli asparagi, il salame e le erbe.
Per una buona frittata comunque c’è la sapienza «della nonna» che ha sempre insegnato che dall’equilibrio perfetto dei sapori deriva il bouquet inconfondibile profumato che fa la fortuna della frittata. I frammenti degli ingredienti galleggiano per un momento sulle uova sbattute, ma un attimo dopo devono scomparire per riapparire subito dopo, quando ben si amalgamano al tutto.
Allora è il momento opportuno per buttare la miscela nella «farsora», nella pentola. Si mescola con perizia e si lascia cuocere lentamente, per poi gustarla annaffiata da un bicchiere di «quello » buono.

(Testo di Franco Romanin)

Una piccola annotazione.
Questo testo l'ho trovato anni fa sfogliando una rivista e me lo sono copiato perchè mi è piaciuto.

Non scorre molto bene e quindi di certo ho fatto qualche refuso nella trascrizione. Purtroppo non ho conservato l'articolo originale.

Mi scuso quindi fin d'ora con l'autore e lo invito, qualora dovesse leggersi, a tirarmi pubblicamente le orecchie!

La Foto della Domenica - Aprile/3

Piccole ciliegie crescono


I meli in fiore


I pampini delle viti


Qualcuno che passeggia


Qualcun altro che riposa


Finalmente è davvero primavera! 

§§§

Con queste foto partecipo con tanto piacere alla raccolta di 
Foto della Domenica 


Compleanno Edoardo - La Torta Cars

Siamo giunti alla conclusione.

Davvero!

State tirando un sospiro di sollievo... vi vedo!

Ma adesso non mollatemi che vi  mostro qualche foto della tavola.

Se mi credete sulla parola vi posso dire che l'allestimento era molto bello. Peccato non averlo fotografato.
Un giorno (forse) vi racconterò il perché.
E' uno di quei "sottili dispiaceri" che mi rimangono sempre dopo una festa.

Qualche "crop" rubato dalle foto realizzate dagli ospiti per mostravi le etichette Dinoco


Le scatoline dei popcorn (alla fine ne ho confezionate anche di blu) che sono state un successo e i panini muniti di pics.
C'era la porchetta, la mortadella, il prosciutto cotto e il prosciutto crudo.
Io personalmente ho pranzato e cenato a panini anche la domenica e parte del lunedì.


Le bottigliette di succo decorate con glassa di cioccolato e zuccherini colorati
I bimbi ne sono andati matti e Edoardo ha imparato in questa occasione a bere con la cannuccia!


Le mini lattine e le bottigliette di acqua Rust-eze
Le tovaglie e i runner


E il festeggiato che gioca con le bolle!


Ecco la torta.


Premetto che io non vado matta per la pasta di zucchero...
è la terza torta che confeziono con  questa tecnica e quindi non  ho pratica.
E le prime due le ho realizzate nel lontano 2009.
La vedete in foto che è tutta scalcagnata...

Vi dico subito che l'idea iniziale era un'altra; purtroppo per una serie di tristi avvenimenti non ho potuto realizzarla.
Luigi (mio marito) la voleva prendere già pronta in pasticceria, ma io ci tenevo troppo a confezionare con le mie mani una torta per il mio bambino.
Di torte Cars in rete ne ho viste di favolose e sapendo che non raggiungerò mai quei livelli ho cercato di fare del mio meglio.
Edoardo ne è stato davvero felice, e questo è alla fine quello che conta, giusto?

La pista (ne vedete solo la metà) era piena zeppa di muffin e mini-muffin (ricetta di Giallo Zafferano, di mio ci metto sopra degli zuccherini e delle scaglie di mandorla).

Giusto due parole sulla realizzazione che è iniziata giovedì sera.
Ho preparato un primo  pan di spagna con uno stampo da 26 centimetri, che mi è servito come base e che poi è stato tagliato in due strati orizzontali.
Per la parte centrale ho usato i tre stampi della torta a scacchiera della Wilton (così non mi è servito tagliare gli strati) e la tortina superiore l'ho ricavata dall'eccessivo rigonfiamento che ha fatto il primo pan di spagna.

Ragazze, è cresciuto un sacco! Non capisco come mai.

In ogni caso mi è tornato utile. Ne ho fatto due strati li ho ricoperti e sul culmine ho disegnato un "2" con la glassa. Poi ci ho appiccicato due stelle rosse dove sono state posizionate le candeline.



La seconda parte non è centrata per lasciare lo spazio alla macchinette.
Le vere protagoniste della torta!

Quasi dimenticavo.
Le macchinine che ho acquistato per l'occasione fanno parte della serie Cars Zaini e le ho montate all'ultimo minuto. Comunque in tempo.


Ah... La torta era davvero molto buona!

Per il pan di spagna ho usato una bagna di acqua, zucchero e sciroppo di ananas; la farcitura invece era di Philadelphia, zucchero a velo e cioccolato a scaglie (e così pure l'uovo di Pasqua è sparito dalla circolazione!).

Bene, credo che ora ci sia davvero tutto quello che avevo da mostrarvi in occasione della Festa dei due anni di Edoardo.
A meno che non mi salti fuori un altro post dimenticato in bozze!

E adesso che altro posso aggiungere, se non


P.S. Sta cosa mi ha abbastanza entusiasmata, anche perché mi ha permesso di distogliere il pensiero dai casini del lavoro che mi porto sempre a casa (sciagurata me).
Mia sorella compie gli anni a luglio.
Sto cercando di convincerla per una festa a tema... Cars, ovviamente.
Ho già in mente una torta favolosa!

Compleanno Edoardo - Cars - La Pentolaccia

Ve la ricordate?
Ne ho parlato qui, quo e qua!

L'ispirazione da questo Pin.

Eravamo rimasti allo studio di un sistema di apertura per non prendere Cricchetto a mazzuolate.

Bene. Eccolo qua il sistema:
un pannello di cartone che scorre nelle guide interne, sempre realizzate con lo stesso materiale e fissate con il biadesivo (ho provato con qualche punto di cucitrice, ma niente da fare).

Non è un lavoro di fino, sia chiaro. Ma funziona!



Ecco Cricchetto pieno di caramelle, stelle filanti e coriandoli (ne ha lasciati in giro parecchi mentre lo spostavo su e giù per nasconderlo durante i preparativi).


Ho fissato al pannello una graffetta alla quale ho legato un nastro rosso in modo tale da poterlo tirare e sfilarlo con facilità.


Oooh.... issa!
(peso specifico: elevato!).
Eccolo appeso all'albero della cuccagna!


Edoardo ne è stato entusiasta!
La sorpresa è riuscita bene, anche se  adesso crede lo abbia fatto il papà, visto che è stato lui a portarlo fuori e fissarlo all'albero.
Accidenti!
Notare che l'apporto alla causa del papà è stato quello di acquistare il colore acrilico (oltre che appenderlo).
Devo scambiare due o tre parole con mio figlio!

Eccolo che si prepara a tirare il nastrino (con un piccolo aiuto da parte nostra. Tipo che mentre il papà lo tiene in braccio io tiro il nastro).


L'apertura...


... il contenuto che cade tra l'erba.



Fischia! 
Avete visto che ce l'ho fatta fino alla fine della festa?!?
Ciao a tutti e grazie per la visita!



Con questo post partecipo alla raccolta di Aprile di