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Barbie, la borsetta da sera - Passo a passo.

Come annunciato eccoci al tutorial per confezionare una borsettina da sera per Barbie.
Mi auguro di farlo diventare l'inizio di un vero e proprio "Mini corso di taglio e cucito" cha affiancherà l'ormai già noto "Corso" tratto dall'Enciclopedia della Donna.

Quello che segue è il primo di tre, le borsette realizzate con questi tutorial verranno messe in palio come regalino per una delle mie lettrici nel corso del giveawy che si terrà al raggiungimento dei trecento iscritti al blog.

Faccio una piccola premessa: vi mostrerò il modo con cui vengono confezionate le borsette che non è detto sia quello unico e  giusto; di certo si può migliorare (come tutto del resto).
Le "tecniche" che utilizzo derivano da giornali,  libri e cartamodelli che ho raccolto nel corso degli anni e dall'osservare (e a volte dal disfare per vedere "come è fatto") alcuni accessori delle bambole.
Sono semplici e facilmente riproducibili, mi sembra un buon inizio per chi si vuole avvicinare alle miniature 1:6, che è la scala Barbie.

Per iniziare, diamo una rapida occhiata a quello che ci serve:
- delle buone forbici per tessuto (non utilizzatele MAI per tagliare la carta. Io l'ho fatto.);
- delle forbici piccoline (esempio quelle da ricamo);
- forbici per la carta (per i cartamodelli);
- vasto assortimento di aghi... i più sottili che trovate in giro, meglio se sono lunghi (chiedete quelli da cravatte);
- filo da imbastire;
- filo colorato in cotone (meglio) ma va bene anche il poliestere (insomma quello che trovate a casa è sufficiente);
- spilli (mi raccomando mooolto sottili);
- se siete delle perfezioniste anche il gessetto da tessuto;
- carta velina (o carta leggera);
- penna, matita e gomma.

Come kit da "mini sartina" per "Mini corso" mi sembra sufficiente, eventualmente mi venisse in mente qualche altra cosa, la aggiungo in corso d'opera.

Per la sciccosissima borsetta da sera ci serve della seta. Ovvio!
E' una borsa foderata quindi possiamo decidere se utilizzare la tinta unita oppure delle fantasie (in scala, mi raccomando. Delle fantasie grandi sarebbero sprecate perché non renderebbero tagliando delle parti così piccole).


Sul foglio a quadretti disegno il modello della borsetta.
Mi aiuto segnando dei puntini come riferimento e poi tiro le righe (ehm.. magari voi usate il righello, io sono una cialtrona e lo sapete).


Ho segnato i quadretti tanto per dare una indicazione di massima sulle misure.


Taglio il cartamodello che comprende già i margini di cucitura e lo appoggio sul primo tessuto...


... e poi sul secondo (questa seta ha la particolarità di essere di colori diversi dai due lati).


Disponiamo i due pezzetti l'uno sull'altro diritto contro diritto.


Pieghiamo la borsetta nella parte più larga. Vedete il punto che indico con l'ago. Ecco da lì si inizia ad imbastire!


Naturalmente l'imbastitura va fatta anche all'estremità opposta. Come si può vedere in questa orribile foto (sigh).


Una volta imbastito si cuce a macchina tenendo l'ago al margine destro estremo.


Bene, togliamo le imbastiture e andiamo a fare due taglietti all'inizio e alla fine della cucitura.
Proprio dove indico con la  punta della penna


I taglietti ci aiuteranno a far girare al diritto la parte superiore della borsetta.
Spingiamo un pochino dall'interno verso l'esterno con la penna (o con le punte delle forbici, ma con cautela) in modo tale che la patta della borsetta sia ben distesa e priva di grumi negli angoli.


Appiattiamo bene e facciamo una filza di imbastitura...


 ... che ci aiuterà a tenere ben fermo il tessuto per poter dare una passata a punto zig-zag.


Pieghiamo la borsetta e la fissiamo con uno spillino.
 

Altre due piccole imbastiture e togliamo lo spillo.


Cuciamo a macchina e togliamo il filo dell'imbastitura.


La borsetta è quasi finita. La possiamo girare al diritto.
Eccola qua!
Non è graziosa?


Con ago e filo (io ho usato filo di seta lucida) facciamo un paio di occhielli...


... che poi verranno ricoperti.


Non ci resta che  attaccare una perlina che serve da bottoncino...


... e la nostra prima borsetta è finita!


Vi piace?

Sono stata abbastanza chiara nei passaggi?

Spero tanto di si. Ci vediamo prossimamente con la borsetta sportiva.

PS: la pubblicazione del tutorial mi ha portato via il "tempo blog" di ieri e oggi...
Scusate se non ho ancora risposto ai numerosi commenti ma mi vedo costretta a  rimandare alla prossima settimana.
Grazie per la comprensione. Vi voglio bene!

§§§

 
Linky Party 2013

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Con questo progetto partecipo a Abilmente Pin Contest nella sezione Sewing


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Con questo Tutorial partecipo al Contest di Keattiva

Varie ed eventuali... Agosto

*Attenzione* 
Post lunghissimo. 
Accertatevi di non avere lasciato la moka sul fuoco prima di iniziare a leggerlo.

§*§§*§

Caspita, è passato anche agosto! Ma voi ve ne siete accorte? Io no, la cosa mi ha presa abbastanza alla sprovvista...

Vediamo, ve lo dico subito o mi tengo ancora per un po' la notiziona?

Dai, ve lo dico subito! Ho perso SETTE chili!
Direi che è un buon inizio, per lo meno riesco a mettere qualche camicia che proprio non si abbottonava più sul davanti e il modello Dolly Parton in ufficio non è l'ideale.
Non fosse altro che io non sono Dolly Parton e nemmeno le somiglio lontanamente (e certo, lei è bionda).

Credo proprio che uno dei miei buoni propositi per il 2013 si realizzerà e forse ma forse potrei anche superare le più rosee aspettative!

Comunque sia mi sto dando parecchio da fare anche sul fronte beauty farm.
Ho ripreso ad incremarmi per contrastare le rondeurs rebelles (ma quanto sarebbe buffa 'sta definizione, non fosse altro che è l'amara realtà. Sono proprio ribelli! Rotonde e ribelli) e per rigenerare e tonificare il corpo.

Due volte al giorno.
Tutti i santi giorni!

Evviva me!

Per festeggiare ho fatto un bell'ordine su Yoox (saldi, of course) e mi sono presa, tra le altre cose, un vestitino color ottanio, che conto di mettere a Natale!
Ho preso anche una gonna, con la fusciacca color ottanio (non metto gonne da una vita! Mio marito teme che gli alieni mi abbiano scambiata nottetempo), e un maglioncino... indovinate il colore!

L'ottanio è uno dei colori che mi sta meglio.
Ho fatto una approfondita ricerca nel merito (soprattutto grazie al libro "Più bella con i tuoi colori" di Cinzia Felicetti) e evito tutto quello che mi fa assumere quell'ignobile e deprimente tinta verdognola cadavere.
I MIEI colori sono l'ottanio (appunto), il bordeaux, il viola e pochi altri.
Sappiate che io non l'avevo capito fino al 2009.

Se pensate di avere lo stesso problema, iniziare col fare una prima cernita nel guardaroba e tenere solo quello che ci dona davvero è abbastanza semplice.
Con un asciugamano in testa (neutro) a mo' di turbante, vi mettete davanti allo specchio (che prenda l'intera persona) e vi provate (o solo appoggiate davanti) tutto.
Il colore "giusto" vi fa stare subito meglio; vi sentirete più fighe, la pelle risulterà più luminosa, il viso diventerà subito più rilassato. E' una verità assoluta, provare per credere.
Tutto il resto è fuffa. Buttatelo via.
Ah, parlo di "pezzi sopra", naturalmente. Pantaloni e gonne sono un altro discorso, perché comunque sono "staccati" dal viso.
Io adesso ve l'ho messa giù un po' banalmente, il libro è molto dettagliato in tal senso e  interessante. Ve lo consiglio!

Detto questo, resta un grossissimo problema far capire questa assoluta (mia) verità alle commesse che ti rispondono "ma quest'anno NON VA il bordeaux"; ecco, mi dispiace, ma a me poco importa se "va" o "non va", io compro solo se mi sta bene addosso altrimenti nisba.
Urge aprire a tale proposito una piccola parentesi (nella grande parentesi).
Forse non vi ho mai detto che una delle cose che io detesto con tutto il cuore è quella di andare a comprare capi di abbigliamento in giro per negozi e non solo per me, anche per gli altri.
Piuttosto mi faccio fare una cura canalare. Giuro!
Quindi, tornando all'inizio del discorso (pant pant), comprare online su Yoox per come sono fatta io (male)  è il massimo come rapporto qualità/prezzo/completa assenza di ansie.
Mi è successo solo una volta di restituire un articolo (un paio di scarpe) e non ho avuto nessun problema con il reso.

§§§

Ora che agosto, appunto, sta per finire, mi è capitato di leggere, girellando tra i blog, che molti considerano settembre come il vero inizio dell'anno.

Io per adesso no, forse perché Edoardo non ha ancora iniziato a frequentare la Scuola... però cerco di adeguarmi un pochino e vi mostro un po' di cose che dovrei riuscire a fare nei prossimi mesi autunnali e invernali.
Forse.

Mi sono portata a casa dall'ufficio questo mega catalogo di parquette, un raccoglitore di campioni di pavimenti di gomma e altre cose non bene identificate che i colleghi che hanno seguito i lavori mi hanno gentilmente donato (grazie!).


Va da sé che appena scaricati dalla macchina, dopo averli fotografati, ho dovuto nasconderli in un luogo non accessibile a vista, udito e olfatto di mio marito che mi accusa (chissà poi perché) di portare sempre a casa "strafanti".

Non ho la minima idea di cosa farci... o meglio, il supporto dei campioni di parquette potrebbe diventare un teatrino. Potrebbe.


Una volta staccati completamente i pezzi di legno (mi inventerò qualcosa per recuperarli!), mi resta questa bella struttura di cartone pesante e richiudibile  a valigetta. Con tanto di maniglia!

 
Il campionario di pavimentazione per scuole e palestre si è rivelato davvero una gradita sorpresa!
Chissà se riuscirò a tagliare queste piastrelline con le fustelle della Big Shot?





Mi verrà in mente qualcosa anche in questo caso. Spero.

In ogni modo è sempre meglio tenerli a portata di mano, così come questi blocchetti di pavimentazione per i parchi giochi. Edoardo li ha trovati molto interessanti!


Ogni consiglio è bene accetto.

Un altro progetto riguarda la sistemazione di  tre sedie.
Sono mooooolto rovinate ma io non le voglio buttare (indovinate quali sono le intenzioni di mio marito?).

Tenete conto che questa in foto è quella presa meglio e non aggiungo altro!


Queste si aggiungono all'elenco delle "tante cose da fare e così poco tempo" che al suo attivo già detiene:
- Le cassette in legno della grappa;


- Il cestino in legno che ospitava le mele arrivate dal Trentino;


- Le cassettine delle fragole (tipo questa qua).


Sono molto poco fiduciosa in tal senso.

§§§

Ecco un piccolo anticipo sui tutorial che prossimamente avrete modo di vedere su questi schermi.



Noto che moltissime visite mi arrivano attraverso la ricerca di "cartamodelli Barbie" o "abiti Barbie" o comunque "Barbie", quindi ho deciso di iniziare con qualcosa di semplice per venire incontro alle mie affezionate lettrici appassionate di miniature e fashion dolls.

Confezionerò delle borsette e vi dico da subito che saranno almeno tre (una da sera, come quella della foto, una sportiva e una sacca per il mare) e verranno messe in palio per il giveaway che organizzerò al raggiungimento dei trecento followers.
Quindi, se vi piace l'idea, iscrivetevi numerose!

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Vi ricordate del "libro viaggiante"?

Non ci crederete, quando iniziavo a disperare e già provvedevo ad inserirlo nel carrello di Amazon (dove se ne trova disponbibile solo UNO), il libro è saltato fuori.

Vi fornisco quindi qui di seguito l'ennesima dimostrazione della mia cialtronaggine... se ancora avevate dubbi in proposito: nel periodo antecedente le vacanze l'asse da stiro stazionava in pianta stabile in soggiorno (ormai per mio marito era divenuta uno scrittoio) e il libro era scivolato dentro il cesto della biancheria  che con il succedersi delle lavatrici e la mia pessima abitudine del mettere "sempre sopra" non ero mai riuscita a smaltire... non che ci sia riuscita ora, ma stavo cercando delle magliette di Edoardo che non trovavo ed eccolo là!

Bene, ora lo posso finalmente leggere e poi liberare!

Ah.. ecco il segnalibro creato da Glen (grazie!).


e, a proposito di segnalibri, ecco quello che avevo realizzato con i Giotto Bebè per Valentina.


Per concludere ancora due cose...

Non è che mio sono dimenticata dell'Elefantino Edoardo... sto preparando il "passo a passo" e prossimamente ve lo mostrerò!
Giusto in tempo per i regali di Natale!

Il mio, invece, di Edoardo ogni giorno mi regala un sasso!
Ha iniziato durante la sua prima escursione al Rifugio Fuciade e li cerca con attenzione in base a dei criteri che ignoro.
Sappiate che non tutti i sassi rientrano nei suoi gusti e non è che si accontenta del primo che capita, a meno che questo non si trovi inaspettatamente solo soletto su di una superficie che non prevederebbe la presenza di sassi. Allora assume un significato particolare e va raccolto.
Se sono "spocchi" li porta in bagno, prende lo sgabellino e li lava sotto il rubinetto.

Ne ho già un bel po' e li conservo in un vasetto. Edoardo è raggiante quando mi vede riporli.

Questo è il regalo di oggi. Me lo sono portato in ufficio e l'ho fotografato con lo smartphone per farvelo vedere.
Non è graziosissimo? Ci ho scritto anche la data.


Credo che sia pronto per imparare a dipingerli!
Ora non basta controllare solo le tasche del padre prima di fare una lavatrice...

La Foto della Domenica - Agosto/4

Oggi piove.

Oggi piove e noi siamo tornati in montagna, ben sapendo che anche qui avrebbe piovuto.

Perché ci siamo andati, allora?

Perché se mio marito sta a casa trova sempre qualche cosa da fare, con il bello e con il brutto tempo.
Se invece vuole riposare deve mettere un tot di chilometri tra le sue numerose attività e la possibilità di un pisolino ristoratore...

Quindi, caricata la macchina siamo partiti!

In ogni modo è riuscito a fare qualche lavoretto anche quassù, dato che avevamo due mensoline da inserire nell'armadio. Sia mai che riesca a passare una giornata a cazzeggiare (cosa che invece a me riuscirebbe alla grande, se solo avessi l'opportunità di dimostrarlo! No sul serio, sono davvero davvero una professionista nel settore).

Ovvio che Edoardo ha collaborato attivamente a tutte le operazioni.

"Anche io aiuto papà"
(va da sé che ho provveduto personalmente ad eliminare cutter, cacciaviti, martelli ed altre cose pericolose e/o acuminate, quindi pericolose).


"Tovato! Mi seve!"
(?)


"Io misuo!"
(da quel momento ha misurato tutto il misurabile).


Dopo pranzo (con il metro sempre a portata di mano, potrebbe essere necessario misurare qualcosa tra un boccone e l'altro)...


...c'è stato sì il pisolino.

Inizialmente io avevo optato per la lettura di Donna Moderna distesa sul divano, ma poi ho pensato "E quando mi ricapita?" quindi tutti a pisolare. Fino alle 18.00!

E poi il rientro sotto la pioggia... l'estate sta finendo?
(e sono riuscita a mettere il titolo di ben due canzoni in una frase di senso compiuto. Ma sono o non sono brava?).

§§§ 

Con queste foto partecipo con tanto piacere alla raccolta di 
Foto della Domenica 


°§*§°

Il Passaporto delle Dolomiti

Visto il successo riscosso dal Passaporto nell'ultimo post ho pensato di mostrarvelo meglio.

Il Mio Passaporto è stato "rilasciato" il 28 luglio 2002 (cazzarola caspiterina!).

Cosa è?

Un libretto blu con le scritte d'oro pubblicato dalla Light Hunter di Cortina d'Ampezzo, diviso in varie sezioni, e precisamente:
Dolomiti Orientali e Bellunesi
Dolomiti Occidentali e Brenta
Dolomiti Centrali
Dolomiti Settentrionali

  
A cosa serve?

A "collezionare" i Timbri nelle paginette all'uopo dedicate.


Cosa sono i Timbri?

Nei Rifugi alpini, nei Musei e in alcuni ristoranti in alta quota è possibile (non sempre) trovare  i timbri che sono rappresentativi del luogo.
Ce ne sono di alcuni davvero belli (altri talmente scrausi e deprimenti che ti vien da piangere quando li vedi. Ma ci dedicherò un paragrafo più avanti, che è giusto che si sappia!).


Perché IO (nata sotto il segno del bradipo ascendente bradipo) possiedo il Passaporto delle Dolomiti?

Questa è una gran bella domanda che merita una risposta articolata.
Mio marito è da sempre appassionato di Montagna.
Ma di quelli che se potessero ci starebbero tutto il giorno e tutti i giorni della vita.
Che non si stanca mai, che va ad arrampicare, a camminare, a sciare, a correre in salita (quando il temporale incombe).
Quando mio marito parla di Montagna in realtà ha in testa le Dolomiti.
Io ho da sempre preferito il mare, ho sempre sostenuto che vista una montagna viste tutte e che i frattali ci insegnano che in fondo in fondo ci si può accontentare di guardare una piccola roccia senza scalare un massiccio (è molto più riposante e molto meno pericoloso).

In occasione della prima vacanza insieme in montagna l'astuto soggetto di cui sopra facendo leva sul mio spirito del collezionare (tutto) mi ha (molto furbescamente devo dire) regalato il Passaporto delle Dolomiti.

Da quel giorno ho iniziato a girellare (non troppo allegramente, resta comunque una fatica boia) tra un rifugio e l'altro raccogliendo timbri.
Ovviamente continuavo a chiedere ogni tre minuti e mezzo "Quanto mancaaaaa????" ma appena arrivata a portata di rifugio correvo dentro, compravo un Croccante Mordicchio e chiedevo del timbro.
Poi andavo  in bagno (per ovvie ragioni che non sto qui a sottolineare) memorizzando per il futuro come questo era tenuto (e qui ve ne potrei raccontare delle belle. Una ve la dico. In una occasione si è avverato uno dei miei incubi ricorrenti, il bagno con la porta a vetri. Ma dico.. si può?). 

Come ho già detto alcuni timbri sono davvero graziosi.
Ci sono le marmotte, le stelle alpine, la sagoma del rifugio stesso, la montagna.
Altri gestori (buuuu) usano darti il timbro che mettono sul blocco delle ricevute fiscali.
Senza parole.
Ti vien da domandarti: ma non possono fare un micro investimento? Suvvia, che sarà mai. Compratevi un bel timbro e mettete un pelucco di inchiostro nel tampone che il più delle volte è talmente secco che ti ci potresti limare le unghie!

Il mio Passaporto è rimasto inutilizzato per un po' di anni, ora lo stiamo rispolverando.
Non solo, ne abbiamo preso uno nuovo di zecca per Edoardo.


Visto che il mio livello di allenamento è pari a -4.362 va benissimo iniziare con rifugi facili ai quali si arriva camminando tranquillamente e che Edoardo possa affrontare senza problemi.

Ma che accidenti dico?

Edoardo mi batte già su tutta la linea! Ma mi tengo buona questa scusa finché lui è piccino picciò, visto che la sua attitudine al movimento è già molto spiccata (corre sempre, anche per andare dal soggiorno alla cucina) io mi devo dare da fare.
Perché sennò sto cercando di perdere peso e "tirarmi un po' in qua"?

Ah... Forse (e dico forse) la montagna inizia anche a piacermi.

PS: ovviamente voi esperte di scrap potrete riprodurre un passaporto anche migliore, io nemmeno ci ho provato. Anche perché prima di finire questo, hai voglia! (70 paginette da riempire di timbrini, non so se rendo).